All’estrema periferia sud del ridente paese di Ventimiglia di Sicilia, conosciuto anche come “Calamigna”, sopra la terrazza della pro loco, da qualche tempo si nota una cupola argentea.
Si tratta dell’osservatorio astronomico portato a termine con decisa volontà dell’amministrazione comunale che si è avvalsa per lo scopo della collaborazione dell’O.R.S.A.
L’osservatorio, costruito volutamente in prossimità dell’anfiteatro comunale, sede di pubblici spettacoli, trova posto sulla comoda terrazza della pro loco facente parte del complesso edilizio delle scuole elementari
La struttura dispone, proprio sotto la specola, di un grande salone, attrezzato con mezzi multimediali per presentazioni, conferenze, riunioni didattiche etc. Le immagini “catturate” dal telescopio installato in cupola, mediante una telecamera possono essere proiettate su uno schermo e viste da un numeroso pubblico sia all’interno, nel salone, che all’esterno nell’anfiteatro. Questa versatilità e potenzialità divulgativa, forse unica in Italia, rende il complesso particolarmente adatto allo scopo per il quale è stato voluto e realizzato: fare conoscere il cielo con i suoi spettacolari oggetti ad un gran numero di persone senza limiti di età e di cultura. Risulta evidente che il bacino d’utenza di tale struttura, non può e non deve essere limitato ai paesi vicini ma esteso a tutto il territorio regionale.
Il 21 aprile 2001 si inaugura l’osservatorio astronomico di Ventimiglia di Sicilia intitolato al dott. “Ezio Brancato”. La cerimonia si svolge alla presenza di autorità del mondo politico e scientifico.
L’ O.R.S.A. presenta il suo “gioiello” al pubblico, promettendo un nuovo orizzonte divulgativo aperto a tutti, dal semplice curioso al più esigente amante delle scienze astronomiche.
Lo staff divulgativo dell’ O.R.S.A. ha oggi “un’arma” in più per continuare il percorso iniziato 17 anni fa, percorso affrontato tra mille difficoltà ma con testardaggine e grande entusiasmo. Oggi c’è un “occhio” in più per scrutare le fantastiche meraviglie del cosmo; un occhio sicuramente modesto rispetto ai grandi telescopi del mondo, ma non per questo meno agguerrito e deciso a contemplare e studiare quanto la natura ci ha donato.
Il telescopio
Il telescopio sociale dell’ O.R.S.A. è stato autocostruito (escluso lo specchio primario) dagli stessi soci dell’organizzazione. E’ un Newtoniano con specchio primario in duran50 di 412 mm di diametro, con una Focale di 1790 mm. Le fotografie realizzate con questo strumento sono state premiate a livello nazionale e pubblicate in numerose riviste e libri del settore.
la scheda dell’osservatorio (CNROA – UAI)
O.R.S.A. dispone nell’ osservatorio di un notevole parco strumenti, frutto della continua attività dei propri soci e della politica no-profit del gruppo stesso che devolve ogni introito all’acquisto di attrezzature per la divulgazione dell’astronomia, dell’astrofisica e della cosmologia.
Oltre al telescopio principale, fiore all’occhiello dell’associazione, premiato come miglior telescopio italiano autocostruito, si può far uso di telescopio CAMERA BAKER-SMITH, strumento particolarmente adatto alla fotografia astronomica; di rifrattore apocromatico da 12 cm (ottimo per l’osservazione dei pianeti); di Camera CCD Meade con risoluzione 780×550 pixel; di Obiettivo Cromixan a filtri H-Alfa per l’osservazione del Sole (strumento di alta tecnologia: osservazione veramente spettacolare !).
Inoltre è attiva una rete locale di computer che permette il collegamento tra webcam (o altro dispositivo di acquisizione) e Notebook in rete ethernet con un Client (workstation) collegato a sua volta con un videoproiettore (in sala conferenze). La multimedialità è garantita ! I docenti divulgatori dell’ O.R.S.A. possono intrattenere scolaresche e pubblico in genere con lezioni non solo teoriche ma soprattutto pratiche, vedendo in tempo reale quanto si osserva in cupola. Non poteva mancare il collegamento ad internet, che permetterà in un prossimo futuro (ci stiamo lavorando!) immagini in tempo reale distribuite nella rete delle reti.
L’associazione cura l’aspetto multimediale con uno staff di soci ingegneri ed esperti informatici che dedicano molto del loro tempo alla “perfezionabilità” degli strumenti in carico ed allo studio di nuove tecniche divulgative per avvicinare sempre più gente all’astronomia.
Non poteva naturalmente mancare il PLANETARIO. Grazie all’intraprendenza di alcuni soci oggi è possibile godere di questo spettacolo meraviglioso, imparando la configurazione della volta celeste, il movimento degli oggetti del cielo, i nomi e le costellazioni del nostro cielo. Ma cos’è il planetario ?
Il planetario è uno strumento ottico che proietta sulla superficie riflettente interna di una cupola semisferica le stelle delle principali costellazioni, i corpi del sistema solare e ne riproduce i movimenti relativi.
Il nostro è un planetario itinerante, ovvero un planetario che non ha una postazione stabile, anzi per la semplicità e la maneggevolezza nel montarlo, può essere piazzato in qualsiasi spazio in grado di accoglierlo, sia all’aperto che al chiuso.
Un planetario è costituito principalmente da due parti: il proiettore e la cupola. Il nostro, nello specifico, possiede un proiettore (la sfera) in grado di proiettare le immagini di circa 2200 stelle, dei pianeti, del Sole, della Luna e di svariati altri oggetti celesti. Queste sono proiettate sulla superficie interna di una cupola del diametro di 5,7 metri. Quest’ultima non ha una struttura rigida, ma è realizzata con un particolare materiale plastico flessibile, ignifugo e totalmente oscurante. Uno speciale ventilatore manda aria all’interno della struttura attraverso un piccolo tunnel. In pochi minuti la cupola si gonfia e rimane tale anche durante l’ingresso degli spettatori, quando le porte rimangono aperte, grazie a un costante flusso d’aria che assicura l’adeguata pressione, un continuo ricambio d’aria all’interno e il giusto equilibrio della struttura.
Il planetario, il cui interno viene completamente oscurato durante la proiezione, può accogliere sino a 30 persone, incluso persone disabili con carrozzella. L’intera struttura è pensata, progettata e realizzata per accogliere il pubblico e per garantire il comfort e la più totale sicurezza.